Questo che state leggendo è un crosspost, ovvero un post che ho scritto sui miei due blog (l’altro è Tecnoetica) per parlare del progetto Working Capital Italian Rainforest che riparte dalla città di Catania.
Cos’è Working Capital Italian Rainforest
Se siete persone che seguono innovazione e impresa, conoscerete bene il progetto Working Capital.
In caso contrario, posso dire che Working Capital è il progetto di Telecom Italia che dal 2009 funge da incubatore di imprese legate a servizi web e innovazione.
In pratica: cerca, aiuta, consiglia, sostiene, finanzia le startup sparse per l’Italia cercando di creare una vera e propria cultura dell’impresa digitale anche in Italia, anche grazie all’aiuto della società di venture capital DPixel.
Detto in soldoni: il progetto Working Capital coccola startup e startupper per farli crescere forti in grado di affrontare il mercato globale.
L’obiettivo di quest’anno è quello di accelerare l’innovazione provando a creare un ecosistema di soggetti (imprese, startup, eventi, persone-evangelist, ecc.) così da creare un tessuno ricettivo alla stregua di quello che esiste in Silicon Valley, capitale mondiale dell’innovazione hi-tech.
Per fare questo, il modello che è stato scelto è quello della Rainforest (foresta pluviale), un modello sviluppato da Greg Horowitt che serve per mettere a sistema le diverse energie – imprenditoriali, sociali, culturali – che servono per sviluppare la cultura dell’innovazione.
Catania: 25 giugno 2012, Auditorium Aula Magna Santo Mazzarino Monastero dei Benedettini
Sono già stati organizzati eventi per il lancio della nuova fase di Working Capital, ma l’inizio ufficiale è previsto per lunedì 25 giugno 2012.
Cosa succederà?
All’università di Catania, Facoltà di Lettere e Filosofia, Auditorium Aula Magna Santo Mazzarino del Monastero dei Benedettini, lunedì 25 giugno 2012, dalle 15.00 alle 18.00 ci sarà l’evento Accelerare, Crescere, Innovare un Open Barcamp pensato per tutti coloro startupper o con voglia di startup che vogliono vedere progetti innovativi, conoscere meglio il nuovo mondo dell’innovazione e impresa e conoscere persone interessanti.
Cito dal blog di Working Capital
Obiettivo? Incontrare, discutere, confrontarsi e fare emergere i migliori talenti del territorio catanese. I protagonisti del domani della nuova imprenditoria siciliana. Vogliamo scoprire e sostenere i migliori progetti d’impresa digital. Fare squadra, creare team.
L’evento consiste in una serie di elevator pitch (un format che consiste nel raccontare in 5 minuti un’idea di impresa) intervallata da una serie di riflessioni su impresa, innovazione, cultura, tecnologia, il tutto coordinato da Salvo Mizzi, Gianluca Dettori e Marco De Rossi.
Hashtag dell’evento: #WCatania
Le persone che si succederanno sul palco fra un elevator pitch e l’altro saranno:
Marco Patuano, Amministratore Delegato Telecom Italia;
Ivanhoe Lo Bello, Vicepresidente Confindustria;
Antonio Perdichizzi, Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Catania;
Maurizio Caserta, Professore Ordinario di Economia Politica, Università di Catania (AKA Unict);
Elita Schillaci, Professore Ordinario di Imprenditorialità, Nuove Imprese e Business Planning, Unict;
Davide Bennato, Professore di Sociologia dei Media Digitali, Unict; 🙂
Giuseppe Vecchio, Direttore Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Unict;
Ovviamente la Italian Rainforest ha bisogno di energie perciò oltre a Telecom Italia ci saranno diverse realtà legate al mondo dell’innovazione siciliana come
Confindustria Giovani Catania
Iquii,
Girl Geek Dinner,
Youthub Student Incubator,
Indigeni Digitali
Meedori
che sono tutti membri del progetto StartupCT (si legge startup city).
Se volete partecipare ricordatevi di registrarvi (gratuitamente). Sbrigatevi: ancora 60 posti 🙂
Se ancora non vi ho convinto ha partecipare all’evento, posso solo consigliarvi di leggere questo post quando ci fu il primo barcamp di Telecom Italia Working Capital al Monastero dei Benedettini.
PS: per i miei studenti, leggete i motivi dall’1 al 3 perchè il 4 NON SI APPLICA. Se volete venire lo dovete fare per imparare voi qualcosa o in vista di una tesi sull’argomento. E comunque non preoccupatevi, se venite vi riconoscerò e apprezzerò la vostra presenza.
Chi vuol capire….
Posso lanciarle un’idea per la nostra facoltà?
Perché non indire un concorso di idee, fra tutti noi studenti di (ex) Lettere, per la realizzazione del logo del nuovo Dipartimento di Scienze Umanistiche e per un restyling grafico del sito, che è davvero necessario? Si potrebbe mettere in premio un buono libri, oltre che veder messe in rete le proprie creazioni grafiche!
Che ne pensa?