Un commento

  1. Alfio Arizzi

    Interessanti, anche se in chiave di critica politica orientate verso un marxismo colto, le posizioni di Wu Ming1 sul feticismo della merce digitale e le riflessioni (ben argomentate) di Carlo Formenti sui rischi delle derive a-politiche di alcune pratiche di eccessiva omologazione e configurazione della propria identità in rete.
    Approcci forse troppo “guerriglieri” per poter essere contenuti nel suo manuale ma che ritengo comunque meritevoli di attenzione da parte di chi, come me, segue con apprensione le dinamiche di un capitalismo (in questo caso “digitalizzato”) in continua ricerca di autolegittimazione.
    E’ merito proprio del suo terzo capitolo, poi, se sono entrato in possesso del libro di Jaron Lanier, un testo illuminante sotto tanti punti di vista.

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